mercoledì 2 maggio 2012

Da Assemblea 29 giugno: il 1° Maggio i confederali negano l'intervento a Riccardo Antonini!


1° Maggio: Festa di lotta per il lavoro ?!

Per il 1° Maggio, assieme ad Assemblea 29 giugno, abbiamo deciso di essere presenti alle iniziative di Seravezza e Stiava, come negli anni passati. Per nostra sollecitazione, la sera prima, ci è stata data la possibilità di prendere la parola per spiegare succintamente le iniziative e l'iter processuale della strage di Viareggio.
A Seravezza ha parlato per alcuni minuti Claudio, a Stiava avrei dovuto parlare io. Ho chiesto se poteva salire sul palco anche Riccardo per spiegare la sua situazione rispetto al licenziamento in quanto conseguenza della mobilitazione per la verità, la giustizia, la sicurezza: era il giorno di Riccardo, come di tutti quei lavoratori che subiscono questi ricatti!
Questa richiesta ci è stata negata dai rappresentanti sindacali promotori del 1° Maggio con una motivazione a dir poco insolita e ridicola: "l'intervento di Riccardo avrebbe diviso la piazza .".
Intervenire tre minuti per dire che: - l'art. 18 è una tutela che dobbiamo assolutamente difendere, - l'udienza del suo licenziamento si terrà al Tribunale del lavoro di Lucca il 5 luglio prossimo, - sono in programma prossimi appuntamenti fino al 29 giugno 2012 (manifestazione-fiaccolata in occasione del 3° anniversario della strage), - i familiari di altre immani tragedie hanno dato vita al Coordinamento dei Comitati e delle Associazioni per sviluppare e rafforzare la solidarietà e l'unità affinché simili stragi non siano dimenticate, non rimangano impunite e non abbiano a ripetersi.
Queste considerazioni e informazioni avrebbero spaccato la piazza?! Ma vogliamo scherzare?
In piazza non abbiamo fatto alcuna polemica. Pensiamo, però, giusto informare di questo fatto che giudichiamo molto grave e vergognoso, auspicando che non si ripeta.
Consideriamo questa censura una grave caduta di stile, offensiva nei confronti di noi familiari che sosteniamo la reintegrazione di Riccardo, oltre che nei confronti dei lavoratori e delle lavoratrice che i sindacati dovrebbero rappresentare e rispettare.

Viareggio, 1° maggio 2012
                                                                           
                   Daniela Rombi
                                                                           
         Presidente dell'Associazione
                                                                           
         "Il mondo che vorrei" - onlus


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