La prossima udienza è convocata per martedì 2 aprile alle ore 09.00 al Polo fieristico di Lucca.
Venerdì
29 marzo ci ritroviamo alla Casina dei ricordi alle ore
23.30.
Proposta
prossima riunione: martedì 2 aprile ore 21.00 al DLF.
REPORT
25 MARZO, UDIENZA PRELIMINARE DISASTRO FERROVIARIO 29 GIUGNO
2009
All’interno
dell’aula, presenti circa 80 parti offese, soprattutto familiari e
rappresentanti di Associazioni che intendono costituirsi parte civile. Inoltre,
presenti assessori in rappresentanza dei Comuni della Versilia e di Lucca,
nessuna rappresentanza del Comune di Viareggio.
Nessuno
dei 32 imputati presente, solo i loro avvocati.
L’inizio
dell’udienza, previsto per le ore 9.30, ha inizio dopo quasi due ore e trenta di
attesa, alle 11.50 circa.
Il
giudice A. Dal Torrione procede con l’appello, prima degli avvocati, poi delle
parti offese.
Dopodiché
chiede se ci siano contestazioni o problematiche rispetto alle notifiche.
Sollevano
obiezione i legali di Trenitalia, Fs Logistica, RFI e Pacchioni (Cima
Riparazioni) come persona fisica, ma specifica che, anche se l’azienda Cima ha
ricevuto la notifica, il fatto che il referente Pacchioni non l’abbia ricevuta,
travolge in questa “posizione” anche la Cima impresa.
Tutte
e quattro le società chiedono la “nullità del rinvio a giudizio ex art. 415 bis
del c.c.p.”. In sostanza chiedono l’annullamento del procedimento che deve
ricominciare con l’invio e il ricevimento da parte dei 4 dell’avviso chiusura
indagini (art. 415 bis) che dovevano aver ricevuto a giugno 2012.
L’avviso,
chiarisce il procuratore Aldo Cicala, era stato inviata tramite messaggio di
posta elettronica ordinaria; infatti le 4 avevano dichiarato di non essere in
possesso di indirizzo di posta elettronica certificata, anche se sarebbe
obbligatorio nel loro ruolo possederla, ed avevano loro stessi fornito
l’indirizzo al quale la
Procura ha provveduto a inoltrare.
Fra
i familiari, le parti offese non pochi si sono chiesti come fosse possibile che
la Procura ,
oltre alla posta elettronica ordinaria, non avesse utilizzato innanzitutto una
raccomandata AR, soprattutto per chi aveva fornito un semplice indirizzo di
posta ordinaria che lasciava ogni possibilità per le controparti di affermare di
non aver mai ricevuto niente! Di fronte ad un procedimento così importante e per
il ruolo della Procura!
Si
temeva, fra le parti offese e i loro avvocati, che tutto fosse interrotto, come
poteva succedere. Invece il giudice ha scelto “lo stralcio” delle posizioni
delle 4, che è meno grave, ma comporta grossi rischi di slittamento. Infatti
immediatamente verrebbero inviate le notifiche di chiusura delle indagini, ma
difficilmente si potrà riunire il procedimento per tutti per l’udienza prevista
il 22 maggio, che può slittare anche non poco se le 4 chiedono le stesse
opportunità degli altri, di essere interrogati, ecc. ecc.
Quindi
il giudice Dal Torrione ha provveduto a ricevere le richieste di costituzione di
parte civile (circa 100) da parte dei familiari, di persone che hanno ricevuto
danni patrimoniali e non, da parte di sindacati, associazioni, ecc. Fra i
sindacati, la
Cgil nazionale e quella di Lucca, l’Orsa nazionale, regionale e
provinciale, la Cub
Trasporti nazionale, inoltre 12 Rappresentanti alla sicurezza
(alcuni anche presenti). Fra le associazioni, naturalmente “Il mondo che
vorrei”, il Comitato “Matteo Valenti”, il DLF di Viareggio, Medicina
Democratica, la redazione di “Ancora in marcia”.
L’avvocato
del Comune di Viareggio, presentando la costituzione, sottolinea che è assente
la rappresentanza del Comune e che la parte civile del comune ha le limitazioni
(che conosciamo). Così l’avvocato della Croce Verde si costituisce solo verso
la Cima , perché
con gli altri esiste la transazione.
Al
termine il giudice ha comunicato la sospensione delle udienze già fissate dal 26
al 28 marzo, e ha deciso la ripresa per martedì 2 aprile, dando tempo alle
controparti di analizzare le costituzioni di parte civile e poter avanzare
proprie obiezioni, opposizioni e motivazioni.
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