Ieri mattina, il locomotore del treno regionale 3024 (Siena-Firenze)
prende fuoco a Lastra a Signa (Fi): 450 passeggeri evacuati e 11 corse
cancellate (se fosse successo nella galleria
che aveva appena attraversato, possiamo immaginare le conseguenze!).
Lunedì 25 marzo è iniziata l’udienza preliminare per la strage
ferroviaria del 29 giugno 2009 che provocò 32 Vittime e numerosi feriti dei
quali alcuni gravissimi.
La procura di Lucca ha chiesto il rinvio a giudizio per 32 imputati e 9
società come responsabili dell’immane tragedia di Viareggio.
Martedì 26 marzo l’Ad di Fs, Mauro Moretti, alla
presentazione del nuovo Frecciarossa a Pistoia, sulla sua assenza all’udienza
preliminare di cui è imputato, ha detto: “Faccio quello che mi dicono gli avvocati”.
Ma quando sarà necessario si presenterà al processo? “Sì, certo, voglio solo dire che in
questo momento le nostre ferrovie sono sicure, sono a posto con tutte le
norme nazionali e europee, nonostante ci chiedano delle cose che non stanno né
in Europa né in altri Paesi”.
A poche ore
dalla strage di Viareggio, Moretti dichiarò che le Fs erano le più sicure
d’Europa, che non avevano alcuna responsabilità e che non avrebbero attivato le
assicurazioni. Poi si è dovuto ricredere, a causa della mobilitazione e del
mancato silenzio sulla strage, attivando le assicurazioni e servendosi anche di
mezzucci per non affrontare il processo. Ma su questo vedremo se riuscirà ad
intimidire i giudici con minacce e ricatti come ha tentato con familiari,
ferrovieri, consulenti, giornalisti. E’ certo che la nostra battaglia e la
mobilitazione continueranno affinché questa immane tragedia non sia né
dimenticata, né impunita, né si ripeta mai più.
Ora Moretti
dichiara perentoriamente: “ … in questo momento le
nostre ferrovie sono sicure …”. Affermazione presuntuosa, irreale e
sconcertante con la quale sottintende il fatto che prima non erano così sicure
smentendo le affermazioni di questi anni e stravolgendo la realtà: l’incendio
di ieri (ultimo di una lunga serie), i 35 lavoratori morti sui binari (dal 2007
ad oggi), i feriti gravissimi, le vittime delle porte killer (l’ultima a
gennaio).
Le sue sono
esplicite affermazioni che confermano la strage annunciata del 29 giungo 2009;
una strage che poteva (e doveva) essere evitata ed ammette proprie
responsabilità in quanto Ad dal 2006 del Gruppo delle ferrovie dello Stato e di
Rfi (Rete ferroviaria italiana) prima.
In ‘questo momento’ significa che dopo “Viareggio”
sono state adottate misure di sicurezza che prima non vi erano o che,
addirittura, erano state disattese e rimosse?
E conclude: “ …
nonostante ci chiedano cose che non
stanno né in Europa, né in altri paesi”.
Conosciamo bene
la filosofia dei “costi/benefici” che per salvaguardare l’interesse privato
penalizza e cancella l’interesse generale e collettivo di sicurezza e salute.
L’abbiamo sentita più volte anche a Bruxelles, dove siamo stati per spiegare (a
chi di dovere) che a Viareggio vi è stata una strage annunciata e che con
determinate, precise e circostanziate normative e provvedimenti sarebbe stata
evitata.
Se in altri
paesi non si vuole garantire la sicurezza, le ferrovie italiane intendono
omologarsi a quei livelli minimi?! Le tesi di Moretti sono note: “liberalizzazioni e sicurezza non stanno
assieme …”, “… con buone
assicurazioni si può ovviare …”, “ ... esiste
un rischio accettabile e sostenibile …”. Accettabile per i familiari delle Vittime? Sostenibile con buone assicurazioni?
Cav. Moretti,
faccia l’unica cosa seria e responsabile: si
dimetta!
Viareggio, 28
marzo 2013
- Associazione “Il mondo che vorrei”
- Assemblea 29 giugno
- Medicina Democratica Sez. Viareggio
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