ASSOCIAZIONE ITALIANA ESPOSTI AMIANTO
  & Ban Asbestos Network
  Via dei Carracci,2 – 20149 Milano
  Tel. 02 4984678 – Fax 02 48014680
  www.associazioneitalianaespostiamianto.org
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  Da un po’ di tempo stiamo assistendo alla messa in onda in televisione
  di uno spot sulla sicurezza nei luoghi di lavoro patrocinato e creato
  dal nostro governo.
  Con una faccia tosta incredibile ed un’ipocrisia senza limiti, si
  esortano i lavoratori a fare maggior attenzione mentre lavorano, in
  modo da poter tornare a casa sani e salvi perché in questo modo
  dimostrano di voler bene a se stessi e ai propri cari.
  Si dice in questo spot che la “sicurezza sul lavoro la pretende chi si
  vuole bene” come se i lavoratori fossero gli unici responsabili dei
  propri infortuni, delle proprie morti e delle malattie professionali
  perché non pretendono controlli, applicazioni delle procedure e degli
  standard di sicurezza.
  Non una sola parola in questi spot per esortare anche i datori di
  lavoro “a voler bene ai propri operai” !!!
  QUESTO SPOT VA RITIRATO IMMEDIATAMENTE PERCHE’ OFFENDE TUTTE LE
  VITTIME DEL LAVORO E LE LORO FAMIGLIE.
  Questo spot non accenna minimamente al fatto che oggi i lavoratori
  sono sempre più ricattabili e non hanno la possibilità di scegliere:
  per vivere sono costretti ad accettare un lavoro nero, un lavoro
  precario o un lavoro a tempo determinato. Impossibile o difficilissimo
  per chi è in queste condizioni rivendicare l’applicazione delle leggi
  sulla salute e sicurezza sul lavoro.
  Non basta perché anche i lavoratori “più fortunati” che hanno un
  contratto a tempo indeterminato sono costretti ad accettare condizioni
  di lavoro inaccettabili che vanno dalla esposizione a sostanze
  tossiche e cancerogene, fino all’aumento dell’intensità del lavoro
  come è successo a Pomigliano.
  Togliere o monetizzare le pause è un modo “sicuro” per aumentare gli
  infortuni e le malattie professionali, in altri termini per uccidere.
  Offende le decine di migliaia di vittime dell’amianto, vittime della
  vergognosa ingordigia di tanti imprenditori che erano perfettamente a
  conoscenza della pericolosità di quel minerale eppure hanno taciuto e
  ora sulla loro coscienza pesa il numero dei morti. Recentemente il
  Senato della Repubblica ha approvato un progetto di legge che equipara
  le vittime dell’amianto sulle navi militari alle “vittime del dovere”,
  liberando i datori di lavoro (in questo caso gli ammiragli) da ogni
  responsabilità.
  Per ridurre gli incidenti sul lavoro non servono spot , bisogna
  applicare una normativa che invece questo governo in tutti i modi sta
  cercando di smantellare.
  Questo governo ha depenalizzato e ha ridotto le sanzioni agli
  imprenditori colpevoli di infortuni o morti per e sul lavoro.
  Ha reso più difficili i controlli già difficoltosi per via della
  carenza paurosa di personale tecnico che non viene incrementato,
  inoltre il ministro Tremonti ha dichiarato che “ la sicurezza sul
  lavoro è un lusso che non possiamo più permetterci.”
  I famigliari delle vittime chiedono rispetto, chiedono che vengano
  immediatamente sospesi questi vergognosi spot finanziati con i denari
  pubblici, denari che provengono anche dalle tasche delle vittime del
  lavoro.
  a.i.e.a. Paderno Dugnano
 
 
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