martedì 19 ottobre 2010

contro lo spot del governo

ASSOCIAZIONE ITALIANA ESPOSTI AMIANTO
& Ban Asbestos Network
Via dei Carracci,2 – 20149 Milano
Tel. 02 4984678 – Fax 02 48014680
www.associazioneitalianaespostiamianto.org
a.i.e.a.padernodugnano@fastwebnet.it

Da un po’ di tempo stiamo assistendo alla messa in onda in televisione
di uno spot sulla sicurezza nei luoghi di lavoro patrocinato e creato
dal nostro governo.
Con una faccia tosta incredibile ed un’ipocrisia senza limiti, si
esortano i lavoratori a fare maggior attenzione mentre lavorano, in
modo da poter tornare a casa sani e salvi perché in questo modo
dimostrano di voler bene a se stessi e ai propri cari.
Si dice in questo spot che la “sicurezza sul lavoro la pretende chi si
vuole bene” come se i lavoratori fossero gli unici responsabili dei
propri infortuni, delle proprie morti e delle malattie professionali
perché non pretendono controlli, applicazioni delle procedure e degli
standard di sicurezza.
Non una sola parola in questi spot per esortare anche i datori di
lavoro “a voler bene ai propri operai” !!!
QUESTO SPOT VA RITIRATO IMMEDIATAMENTE PERCHE’ OFFENDE TUTTE LE
VITTIME DEL LAVORO E LE LORO FAMIGLIE.
Questo spot non accenna minimamente al fatto che oggi i lavoratori
sono sempre più ricattabili e non hanno la possibilità di scegliere:
per vivere sono costretti ad accettare un lavoro nero, un lavoro
precario o un lavoro a tempo determinato. Impossibile o difficilissimo
per chi è in queste condizioni rivendicare l’applicazione delle leggi
sulla salute e sicurezza sul lavoro.
Non basta perché anche i lavoratori “più fortunati” che hanno un
contratto a tempo indeterminato sono costretti ad accettare condizioni
di lavoro inaccettabili che vanno dalla esposizione a sostanze
tossiche e cancerogene, fino all’aumento dell’intensità del lavoro
come è successo a Pomigliano.
Togliere o monetizzare le pause è un modo “sicuro” per aumentare gli
infortuni e le malattie professionali, in altri termini per uccidere.
Offende le decine di migliaia di vittime dell’amianto, vittime della
vergognosa ingordigia di tanti imprenditori che erano perfettamente a
conoscenza della pericolosità di quel minerale eppure hanno taciuto e
ora sulla loro coscienza pesa il numero dei morti. Recentemente il
Senato della Repubblica ha approvato un progetto di legge che equipara
le vittime dell’amianto sulle navi militari alle “vittime del dovere”,
liberando i datori di lavoro (in questo caso gli ammiragli) da ogni
responsabilità.
Per ridurre gli incidenti sul lavoro non servono spot , bisogna
applicare una normativa che invece questo governo in tutti i modi sta
cercando di smantellare.
Questo governo ha depenalizzato e ha ridotto le sanzioni agli
imprenditori colpevoli di infortuni o morti per e sul lavoro.
Ha reso più difficili i controlli già difficoltosi per via della
carenza paurosa di personale tecnico che non viene incrementato,
inoltre il ministro Tremonti ha dichiarato che “ la sicurezza sul
lavoro è un lusso che non possiamo più permetterci.”
I famigliari delle vittime chiedono rispetto, chiedono che vengano
immediatamente sospesi questi vergognosi spot finanziati con i denari
pubblici, denari che provengono anche dalle tasche delle vittime del
lavoro.
a.i.e.a. Paderno Dugnano

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