Riprende quest'oggi - davanti ad un pubblico che si può valutare nella cinquantina di convenuti, per la maggioranza ragazzi legati al cosiddetto Popolo Viola - dopo la sosta forzata dell'8 ottobre (una giudice popolare era finita, nella notte, al pronto soccorso), il processo per la strage del
6 dicembre 2007.
Il programma prevede la seconda parte della requisitoria del pm, che non si esaurirà in questa seduta ma sarà sviscerata per almeno altre due udienze, con l'intento di essere il più precisi possibile nella ricostruzione dei fatti, come dichiarato dal procuratore Raffaele Guariniello nell'immediata vigilia dell'inizio della fase di discussione.
Anche questa seconda 'sezione' viene affidata, come la precedente, alla sostituta Laura Longo; la biondissima procuratrice sottolinea a più riprese come le prove raccolte in questo processo dimostrino ampiamente - e lei le rileva puntualmente, con l'aiuto delle trascrizioni delle deposizioni, anche quelle rilasciate da alcuni testimoni a discarico, e della proiezione di alcune delle 840 diapositive scattate dagli ispettori dell'Asl nei giorni immediatamente successivi al massacro(dall'11 al 20 dicembre 2007) nel corso di accertamenti che hanno portato alla contestazione all'azienda di 116 violazioni della legge in materia di sicurezza - come nel nostro caso, in fatto di manutenzione degli impianti, di osservanza delle procedure di sicurezza e di quelle di emergenza, la teoria e la pratica non combinino affatto e proprio questo, insieme con la carenza di pulizia delle linee, presso le quali erano presenti quantità consistenti di carta ed olio, abbia portato all'incendio che ha provocato la strage.
La prossima udienza si terrà venerdì 15 ottobre: prenderà la parola l'altra sostituto del pm, Francesca Traverso, che entrerà nello specifico della linea cinque.
Torino, 13 ottobre 2010
Stefano Ghio - Rete sicurezza Torino
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