Il 26 ottobre 2007, all'interno del Centro intermodale merci di Novara, moriva - travolto da un locomotore - l'operaio 21enne Thomas Demarziani.Ieri il Tribunale ha emesso la vergognosa sentenza di primo grado per 'omicidio colposo', che vede tre assoluzioni e sette 'condanne' a pene che definire ridicole è un pallido eufemismo.Eccole nel dettaglio: un anno e quattro mesi a Sergio Bisagni e Alvaro Spizzica, dirigenti della società Eurogetaway; un anno a Biagio Grieco, presidente della NovarCops, ed a Ezio Cavallino, dirigente della stessa azienda; otto mesi a Renzo Gavinelli e Antonino Spezzano, capozona e manovratore; stessa pena a Roberto Macagno, dirigente di area.Per l'ennesima volta ci si trova di fronte ad una sentenza formale di condanna per i dirigenti delle società coinvolte in un omicidio sul posto di lavoro, ma la stessa è di così lieve entità da consentire loro di continuare impunemente a fare come meglio credono.Serve continuare la lotta perché vengano notevolmente inasprite le pene per chi, della sicurezza dei lavoratori, se ne frega perché sa di non rischiare nulla.I padroni assassini devono sapere che rischiano seriamente la meritata galera.
Novara, 03 ottobre 2010
Stefano Ghio - Rete sicurezza Torino
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