lunedì 18 ottobre 2010

Processo Marlane, posizioni contrapposte




Entra nel vivo la fase preliminare del processo Marlane Marzotto, avviato stancamente presso l’aula del Tribunale di Paola, avente per oggetto le innumerevoli vittime delle sostanze tossiche utilizzate in fabbrica. Decisione sofferta quella del giudice Carpino, chiamato ad esprimersi sull’ ammissibilità delle innumerevoli parti civili e tra queste anche dello SLAI Cobas, la cui costituzione è stata regolarmente accettata. La decisione del Gup scaturita al termine di lunghe ore in camera di consiglio non è stata affatto indolore, perchè il “crivello” del giudice ha determinato l’inammissibilità a vario titolo di una percentuale di ricorrenti stimabile tra il 10 ed il 20 % ; percentuale alta per alcuni e bassa per altri, e tra le esclusioni eccellenti degne di nota quella del Forum Ambientalista e di Medicina Democratica, motivandola per quest’ultima con la lacunosa rappresentatività ed il carente radicamento sul territorio. Ovviamente la decisione non esclude l’appellabilità e su questo dovrà confrontarsi lo stuolo di avvocati dei ricorrenti presenti in aula. Assenti ancora una volta gli avvocati Ghedini e Giarda, protagonisti della giornata sono stati gli agguerriti sostituti, i quali hanno sottolineato con enfasi per questa causa l’incompatibilità territoriale del Tribunale paolano. Se tale ipotesi venisse malauguratamente presa in considerazione, l’intero impalcato accusatorio messo in piedi in tredici anni di lavoro transiterebbe al tribunale vicentino, con esiti affatto imprevedibili come già avvenuto in passato per gl’innumerevoli cassintegrati vittime della stessa azienda uscitene soccombenti. Lo SLAI Cobas non demorde e condurrà la lotta anche da solo, come ha sempre fatto, con coerenza e senza fare sconti a nessuno, fosse anche a Vicenza. La prossima udienza è fissata per sabato 23 ottobre, alla quale come preannunciato Ghedini ancora una volta non parteciperà, ma Lo SLAI Cobas non demorde è sarà in aula con la struttura territoriale e coi propri patrocinatori. Ora tocca agli avvocati di parte civile il compito di ribaltare le decisioni per ripescare alcuni esclusi, ma dovranno farlo in questi pochi giorni dando fondo a tutto lo scibile giurisprudenziale.

Per lo SLAI Cobas
Alberto CUNTO
Coordinatore Pro.le
16.10.2010

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