lunedì 18 ottobre 2010

Eternit: udienza del 18 ottobre




L'udienza odierna si apre alle ore 9:30, con la lettura - da parte del
giudice Giuseppe Casalbore - dell'ordinanza con la quale accoglie la
richiesta, presentata lunedì scorso da Eternit Schweiz, di essere esclusa
dal procedimento in cui è responsabile civile, per la sua dimostrata palese
estraneità allo stesso.
A seguire viene ascoltato il dottor Lauria, consulente tecnico del pm, fino
al 2009 esperto di amianto, prima per le Asl di Collegno e Grugliasco,
successivamente per Arpa Piemonte: questi riferisce, con l'ausilio di
diapositive, sul procedimento di lavorazione dell'amianto e le conseguenze
sulla salute dei lavoratori e della popolazione derivanti dall'esposizione
al minerale, con particolare riferimento al comune ed allo stabilimento di
Casale Monferrato.
L'esposizione avviene attraverso la riproposizione di parti di testimonianze
ascoltate, e l'esposizione di documenti di origine aziendale.
Questo fatto porta la Corte a richiedere al Lauria - e lo stesso fa nei
confronti del dottor Mingozzi, tecnico dell'Arpa Piemonte che a seguire
riferisce sugli stessi temi ma in riferimento a Cavagnolo - di attenersi a
comunicare soltanto le sue considerazioni tecnico-scientifiche, e di evitare
di leggere i documenti già agli atti, altrimenti non si tratta più di una
consulenza tecnica ma di un commento: in altre parole di una 'consulenza
giuridica', inammissibile perché materia che attiene esclusivamente alla
Corte.
Dalla parte di consulenza illustrata oggi dal Lauria, emerge
inequivocabilmente la volontà genocida dell'Eternit: essa viene palesata dal
consulente attraverso la lettura delle parti di testimonianze nelle quali si
dimostra l'inesistenza di precauzioni nella produzione dei manufatti, nel
trasporto dei materiali di scarto al mulino Azemag ed alle discariche - che
veniva effettuato con l'ausilio di motocarri scoperti che, a causa
dell'azione degli agenti atmosferici, disperdevano nell'aria il polverino
che avvelenava la città ed i residenti - nella pulizia, effettuata mediante
scope la cui azione alzava notevoli quantità di polvere contenente amianto.
Torino, 18 ottobre 2010

Stefano Ghio - della rete sicurezza sui posti di lavoro - torino

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