lunedì 11 ottobre 2010

Ilva taranto -sfiorata la tragedia

Poteva essere una morte orribile per i due giovani operai della SEMAT. Sono riusciti a mettersi in salvo grazie anche all'aiuto dei compagni e dei Vigili del Fuoco.
Ieri mattina (9.10.10) si è sfiorata la tragedia all'ILVA Taranto. Due operai della ditta d'appalto stavano pulendo un silos nel reparto cokeria, all'improvviso è caduta su di loro una vera e propria valanga di carbone che era rimasta attaccata alla parte superiore del silos.
Il primo operaio è stato seppellito subito e rischiava il soffocamento. I compagni di lavoro sono stati pronti a tirarli fuori ed è stato necessario l'intervento dei Vigili del Fuoco.

E' scandaloso che siano mandati gli operai a pulire il silos senza controllare che fosse vuoto. Non ci doveva essere carbon coke.
Le risposte delle organizzazioni sindacali sono assolutamente insufficienti e timide. Il segretario della Uilm ringrazia la "buona sorte"; quello della Fim non dice neanche una parola, sta aspettando forse la versione dell'azienda per ripeterla; quello della Fiom esprime in un linguaggio
sindacalese: "le cause sono oggetto di valutazione che saranno chieste in un incontro specifico:::", bal, bla, bla...
La verità è che nelle ditte dell'appalto la situazione di insicurezza è generale, tra contratti precari e tagli massicci degli organici, corsa al massimo ribasso, stiamo tornando indietro di anni, tutto nell'interesse e per i profitti dell'Ilva. E su questo tutti tacciano e l'Ilva va cianciando che la sicurezza è migliorata.

Non bisogna aspettare morti e tragedie Bisogna subito fermare l'appalto e monitorare Ditta per Ditta, reparto per reparto lo stato della sicurezza; altro che "affidarsi alla buona sorte".

SLAI COBAS per il sindacato di classe ilva- appalto taranto cobasta@libero.it 347-1102638

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