martedì 29 novembre 2011

In carcere il padrone della Eureco di Paderno

Paderno, arrestato il titolare nella fabbrica della tragedia

In carcere il proprietario della Eureco, lo stabilimento in cui per l'incendio del novembre 2010 morirono quattro operai. E' accusato di omicidio colposo e traffico illecito di rifiuti

E' stato arrestato questa mattina dai carabinieri il titolare della Eureco, la società di smaltimento rifiuti di Paderno Dugnano (Milano) dove per l'incendio divampato il 5 novembre 2010 morirono quattro operai e tre rimasero gravemente ustionati. I militari del Nucleo operativo ecologico (Noe) di Milano e della compagnia di Desio hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare nei suoi confronti per i reati di omicidio colposo, traffico illecito di rifiuti e violazioni in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro.

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Secondo le risultanze investigative del Noe, il titolare dell'azienda sarebbe stato pienamente consapevole delle gravi carenze di sicurezza nel suo impianto, aggravate da un'opera di smaltimento illecito di rifiuti a fini di lucro. In sostanza, l'inchiesta delle procure di Milano e Monza ha portato alla luce uno scenario in cui l'uomo ritirava rifiuti da aziende che gli pagavano regolarmente lo smaltimento, e spesso quello più costoso, per i cosiddetti rifiuti speciali e pericolosi.

Lui dopo il ritiro non conferiva quelli pericolosi nelle discariche autorizzate, ma faceva aprire i contenitori sigillati e trattare i rifiuti pericolosi dai suoi operai, pur non avendo alcuna autorizzazione in merito, allo scopo di mischiarli ad altri e quindi trasformarli in rifiuti comuni, che poi venivano portati in discariche normali, pagando meno e aumentando di conseguenza i ricavi. Tutto questo senza le più elementari norme di sicurezza. Una frode fiscale che riguardava altre società collegate all'attività dell'Eureco ha già portato nell'agosto scorso a tre arresti da parte della guardia di finanza.

L'inchiesta ha portato anche a individuare le cause tecniche dell'incendio che provocò il grave bilancio di morti e feriti. Si tratta dell'operazione di miscelazione dei rifiuti pericolosi, detta 'setaccio molecolare', che sprigiona gas pericolosi e infiammabili. "Rifiuti - si legge in una nota del Noe - che venivano manipolati dagli operai in violazione della normativa in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro".

(la Repubblica 29 novembre 2011)

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