giovedì 3 novembre 2011

Osservatori e protocolli a Taranto

finora questi osservatori non sono serviti a niente

rete nazionale per la sicurezza taranto


Sicurezza in edilizia e in agricoltura
Firmato a Taranto un protocollo d'intesa per la vigilanza sulle condizioni di sicurezza nelle aziende del territorio.
TARANTO - Alla presenza del prefetto e del sottosegretario all'Interno, Alfredo Mantovano è stato siglato a Taranto in Prefettura lo scorso 28 ottobre un protocollo d'intesa che ha istituito l'Osservatorio permanente sulla sicurezza sui luoghi di lavoro con particolare riferimento al settore dell'agricoltura e dell'edilizia.
Lunga la lista dei presenti alla firma: tutti i sindaci della Provincia di Taranto, il presidente della Provincia, il Comando provinciale VV.F., la Direzione provinciale del lavoro, l'Inps, l'Inail, l'Asl, la Camera di Commercio, Confindustria, Ance, Coldiretti, Cia, Confagricoltura, i sindacati confederali e le rispettive federazioni degli agricoltori e dell'edilizia, la Cassa edile, la Scuola edile e il Comitato paritetico territoriale per la sicurezza della provincia di Taranto.
Obiettivo primario del protocollo è quello di creare una stretta sinergia tra i diversi soggetti preposti alla tutela e vigilanza delle condizioni di lavoro e dare vita ad azioni coordinate e pertanto più efficaci. Azioni che apportino innovazione in merito al sistema di gestione della sicurezza sul luogo di lavoro, in particolar modo per quanto riguarda l'attività ispettiva.
Così lo ha presentato Alfredo Mantovano: "Si tratta di uno strumento che ci fa fare dei progressi sia sul metodo che sul merito. Il metodo è quello di vedere insieme enti, rappresentanti dei lavoratori e associazioni datoriali Nel merito viene stabilito un nuovo approccio che prevede un accertamento contestuale in cui ognuno verifica la parte di sua competenza senza sovrapporsi agli altri".
Il nuovo approccio prevede che i diversi enti si coordino ed eseguano attività ispettiva congiunta in cui, senza inutili sovrapposizioni e senza sottoporre l'azienda a ripetute ispezioni parziali, ognuno di essi proceda al controllo di quanto gli compete. Con questa iniziativa è quindi intenzione degli organi istituzionali arginare il fenomeno mettendo in rete le risorse di tutti e creando rapporti di collaborazione tra i diversi enti e le diverse figure coinvolte, nella convinzione che l'unione e il coordinamento di tutte le forze possono dare il massimo dei risultati possibili.
Questa metodologia di intervento, che è già stata sperimentata in una situazione di emergenza quale quella di Rosarno, potrà presto essere estesa anche ad altri settori lavorativi tra cui quello dell'artigianato.

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