martedì 8 novembre 2011

PROCESSO ETERNIT: UDIENZA DEL 7 NOVEMBRE

Dopo la pausa del 31 ottobre, ha luogo oggi la 64esima seduta del processo
alla multinazionale svizzero-belga dell'amianto, l'Eternit.
Esaurite le udienze dedicate alle arringhe delle difese degli imputati e dei
responsabili civili, è oggi la volta della replica della Procura della
Repubblica, ed a seguire la prima parte degli interventi delle parti civili.
In un'aula gremita - ma meno del previsto, a causa degli eventi atmosferici
che hanno portato alla scelta della chiusura delle scuole delle province di
Torino, Cuneo ed Alessandria, con la conseguenza che le sei scolaresche
casalesi che avrebbero dovuto presenziare non ci sono - la seduta si apre
alle ore 9:30.
Il pm Raffaele Guariniello spiega che il suo ufficio riprende brevemente -
appena un paio d'ore di esposizione - la parola per dar luogo ad un
approfondimento di due motivi di discussione.
Essendo passati alcuni mesi dalla sua prima requisitoria, la suprema Corte
di Cassazione ha avuto modo, in questo periodo, di produrre ulteriore
giurisprudenza.
L'esposizione di queste nuove sentenze - che portano il totale di quelle
citate dalla pubblica accusa alla ragguardevole cifra di trecentosette -
occupa la prima parte dell'intervento del pm alessandrino.
Lo stesso consigliere della suprema Corte di Cassazione conclude poi, a
seguito degli interventi più specifici di confutazione delle
argomentazioni - che egli definisce "doverosamente puntigliose, ma
composte" - preparati dai sostituti Gianfranco Colace e Sara Panelli,
confermando le richieste penali, in considerazione della "straordinaria
capacità a delinquere degli imputati".
Dopo una breve pausa prende la parola il professor Petrini che conclude a
nome di tutte le parti civili presenti: costui si sofferma prevalentemente
sulle fattispecie incriminatrici - basandosi soprattutto sul documento da
lui preparato con il concorso dell'avvocato Maggiore "poiché è bene parlare
di cose che si conoscono bene" - fornendo un'ulteriore visione giustamente
colpevolista del procedimento.
A causa di uno sciopero degli avvocati, che si terrà proprio in concomitanza
con la prossima udienza, essa viene spostata a lunedì ventuno novembre: in
quell'occasione si concluderanno gli interventi delle parti civili ed avrà
inizio la replica del collegio difensivo.Torino, 07 novembre 2011

Stefano Ghio - Rete sicurezza Torinoc/o Slai Cobas per il sindacato di
classe To/Mi/Bg/Ge
http://pennatagliente.wordpress.com

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