sabato 12 novembre 2011

La cronaca del disastro annunciato della discarica di amianto di Cappella Cantone continua

Comunicato stampa

Cremona, 11 novembre 2011

Oggetto: la cronaca del disastro annunciato della discarica di amianto di Cappella Cantone continua. La Regione Lombardia promuove l’inertizzazione dell’amianto, ma approva megadiscariche nocive per la salute e per il territorio. La scelta del male minore, la discarica, in nome della tutela della salute non è accettabile. Domenica 13 novembre a Castelleone raccolta firme per la petizione al Parlamento europeo

Il consiglio regionale, che non può ignorare la nuova normativa comunitaria sui rifiuti che prevede lo smaltimento in discarica come ultima soluzione, inserisce l’inertizzazione dell’amianto negli indirizzi programmatici della nuova legge sui rifiuti, nel frattempo l’assessore alla partita per gli impianti di smaltimento dichiara: “fronteggiamo l’emergenza amianto con l’unica forma di smaltimento che possiamo approvare facilmente”. Questo dimostra che la giunta regionale abdica alla sua funzione di pianificazione e programmazione dello smaltimento dell’amianto ed è gravemente in ritardo nell’applicazione del Piano Regionale Amianto. Questo dimostra anche l’arroganza con cui la giunta Formigoni si rapporta con i cittadini: sono quasi quattro anni che chiediamo la moratoria di tutte le discariche di amianto in corso di approvazione e una pianificazione concertata con le popolazioni del territorio per individuare siti idonei senza lasciare l’iniziativa ai privati; sono quasi quattro anni che chiediamo la creazione di un comitato scientifico peraccelerare le verifiche tecniche sugli impianti di inertizzazione in modo da abbattere tempi e costi di realizzazione.

Le ricerche sulle tecniche sostitutive alla discarica per lo smaltimento dell’amianto sono state avviate fin dal 1995 dai nostri istituti di ricerca e nell’ultimo decennio la ricerca in Italia ha prodotto almeno una quindicina di brevetti per la trasformazione cristallochimica dell’amianto, più o meno industrializzabili.

L’Italia é all’avanguardia nel settore dell’inertizzazione, ma è mancata la volontà politica, e manca tuttora, di avviare un processo serio per l’applicazione di questa tecnologia. La lobby dei cavatori può essere la causa?

Ricordiamo anche che gli uffici tecnici della Regione hanno già preso visione di progetti di impianti di inertizzazione, e da molto tempo. L’alternativa all’interramento in discarica del rifiuto amianto non è quindi una soluzione per il futuro, ma un’opportunità per il presente.

E’ per questo che vogliamo presentare una petizione al Parlamento Europeo affinché venga revocata l’autorizzazione della discarica di Cappella Cantone che provocherà gravi danni alla salute e uno scempio ambientale enorme.

Domenica 13 novembre saremo in presidio per tutto il giorno dalle ore 9.30 a Castelleone, in piazza Borgo Isso accanto alla Torre. Invitiamo i cittadini a venire a trovarci al nostro gazebo dove troveranno i moduli per firmare la petizione oltre a tutte le informazioni sulla pericolosità della discarica di Cappella Cantone, sull’amianto e sui vari sistemi di smaltimento.

d.ssa Mariella Megna – Cittadini contro l’amianto

Cittadini contro l'amianto della provincia di Cremona

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